Benvenuti!

La Parrocchia ortodossa di San Nettario raccoglie i cristiani ortodossi di fede tradizionale nell’area della Toscana, e segue il calendario patristico (giuliano). Siamo per adesso una piccola comunità in crescita.

Diamo il benvenuto a tutti i visitatori. La Divina Liturgia è per lo più in lingua italiana, e sono benvenuti gli ortodossi di qualsiasi nazionalità e i non ortodossi interessati alla nostra fede. La Chiesa ortodossa è la più antica Confessione cristiana, la Chiesa cristiana delle origini: la nostra Liturgia e le nostre Officiature sono tra i riti cristiani più antichi tra tutti quelli oggi celebrati in tutto il mondo.

Siamo una parrocchia della Chiesa dei veri cristiani ortodossi di Grecia sotto l’omoforion di Sua Eminenza, l’Arcivescovo Kallinikos di Atene. L’amministrazione della Diocesi è affidata a Sua Eminenza il Metropolita Ambrogio di Methoni.

Vieni a Trovarci:

Attualmente, la nostra comunità si riunisce in un locale provvisorio, in Via della Madonna, 77, nel centro di Pistoia. Clicca sulla mappa per le indicazioni con Google.

Orari delle celebrazioni per la Natività 2022 / 2023

Icona della Natività

Venerdì 24 Dicembre/6 Gennaio
Vigilia della Natività
Ore 9,00 –Nona Ore Regale, Vespro e Divina Liturgia di San Basilio il Grande
Ore 18 – Grande Apodipnon.

Sabato 25 Dicembre/7 Gennaio
Natività secondo la carne del Nostro Signore Salvatore e Dio Gesù Cristo
Ore 9,00 – Mattutino e Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo

Domenica 26 Dicembre / 8 Gennaio
Sinassi della Tuttasanta Deipara
Ore 9,00 Ore Terza e Sesta
Ore 9,30 – Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo

Due anni dopo

Sono passati quasi due anni da quando, il 7 Luglio del 2020, la nostra comunità si ritrovò letteralmente “chiusa fuori” dalla sua Chiesa, la parrocchia dei Santi Martiri e Confessori del XX Secolo a Pistoia. La serratura della porta era stata cambiata.

Il nostro vescovo aveva deciso, contro ogni logica, contro ogni consiglio, contro ogni appello alla ragione, di rompere la comunione con la Chiesa Greca di vecchio calendario (da cui aveva ricevuto l’episcopato) e di “mettersi in proprio”, dando vita all’ennesimo esperimento di autocefalia italiana. Esperimento votato alla sconfitta, come tutti quelli che lo hanno preceduto. Noi siamo stati messi fuori dalla nostra chiesa solo per questo: per aver voluto mantenere la comunione con la Chiesa di Grecia e con il suo Arcivescovo, e non esserci voluti imbarcare in una avventura totalmente svincolata dalla prassi canonica della Chiesa.

Da allora, non abbiamo più potuto celebrare lì, e a me non è stato possibile neppure di recuperare i miei paramenti sacerdotali. In quella che per quasi vent’anni era stata la nostra casa oggi non celebra più nessuno, se non saltuariamente. Si preferisce tenerla chiusa piuttosto che restituirla a noi. E sì che erano stati proprio i parrocchiani a fare tutti i lavori lì dentro. Dai pavimenti, ai muri, al mobilio, tutto in quella Chiesa era stato fatto con le offerte e il lavoro di quelle persone che adesso non possono entrarvi. L’Iconostasi era stata un dono della Chiesa di Grecia.

Dopo la chiusura della nostra Parrocchia, abbiamo dovuto celebrare in luoghi di fortuna. All’inizio, nella casa di una famiglia di parrocchiani mutata per l’occasione in Domus Ecclesiae, abbiamo sperimentato come dovevano essere le prime comunità cristiane. Poi, per alcuni mesi, siamo stati ospiti della Chiesa romena di Monsummano, che era rimasta temporaneamente senza sacerdote per via del Covid. Infine, poco più di un anno fa, abbiamo trovato un locale in affitto da adibire a cappella temporanea, in attesa di trovarne uno più adatto. Abbiamo dedicato la nostra nuova Cappella a San Nettario, un uomo che fu perseguitato a causa degli interessi degli uomini, e che dovette lasciare il suo gregge e la sua sede episcopale in Egitto per andare in Grecia.

Nel caso di San Nettario si è visto bene come la persecuzione si sia mutata in benedizione. D’altra parte, sappiamo che Dio permette il male solo per poterne trarre un bene maggiore. Speriamo così che anche dal male che abbiamo ricevuto possa nascere il bene, e, come il Signore stesso ci ha chiesto, preghiamo per coloro che si sono fatti nostri persecutori, benediciamo e non malediciamo.

Molto di quello che abbiamo fatto non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di tanti.
Credo sia giusto non fare nomi, che nel segreto sono comunque elencati a ogni Proskomidia.
A noi non sarà possibile restituire il loro aiuto in questa vita, ma pregheremo «il Padre che vede nel segreto» di ricompensare ognuno di loro apertamente, oggi o domani, o quando Egli vorrà.

A nome della Comunità di San Nettario
p. Daniele

Orario delle Celebrazioni Pasquali 2022

4 / 17 Aprile Domenica delle Palme
Ore 09,00 Officio delle Ore
Ore 09,30 Divina Liturgia

5 / 18 Aprile – Grande e Santo Lunedì
Ore 21,00 Mattutino dello Sposo.

6 / 19 Aprile – Grande e Santo Martedì
Ore 21,00 Mattutino dello Sposo.

7 /20 Aprile Grande e Santo Mercoledì
Ore 21,00 – Officio dell’olio santo ( Evcheleo – Maslosoborovanje – Slujba Sfîntului Maslu )

8 /21 Aprile – Santo e Grande Giovedì
Ore 9,30: Vespro e Divina Liturgia di San Basilio
Dalle ore 17 il Parroco è disponibile per le confessioni dei fedeli.

9 / 22 Aprile: Santo e Grande Venerdì della Passione e Morte del Signore
(grande digiuno pasquale)
Ore 15,30: Vespro della Morte del Signore e deposizione dell’Epitaphios
Ore 21,00: Mattutino del Grande Sabato e processione dell’Epitaphios

10 / 23 Aprile Santo e Grande Sabato
Ore 9,30 Vespro e Divina Liturgia di San Basilio
Dalle ore 19, il Parroco è disponibile per le confessioni dei fedeli.
Ore 23,00 Officio di Mezzanotte. Rito della Luce, annunzio della resurrezione e Mattutino.

11 /24 Aprile Santa e Grande PASQUA del SIGNORE, FESTA DELLE FESTE, SOLENNITÁ delle SOLENNITÁ.

A Mezzanotte circa: Divina Liturgia a cui seguiranno la Benedizione dei Cibi Pasquali.
Ore 11,30 Vespro dell’Amore, con distribuzione della Comunione a chi non abbia potuto comunicare durante la Liturgia notturna.

12 / 25 Aprile: Lunedì del Rinnovamento
Ore 9,30 : Ore Pasquali e Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo

Per ulteriori informazioni, i recapiti del Parroco:

p. Daniele Marletta
cell: 347 6080991
gyblos@gmail.com

La comunità di Pistoia resiste

Come molti di voi già sanno, con una operazione del tutto anticanonica, il vescovo Silvano ha deciso di staccarsi dal Santo Sinodo della Chiesa dei veri cristiani ortodossi di Grecia, divenendo così di fatto scismatico. Conseguentemente a quest’atto, egli è stato destituito dalla carica di Vescovo di Luni.
Solo pochi chierici hanno accettato di seguirlo su questa strada, gli altri sono tutti rimasti fedeli al Santo Sinodo.
In occasione della festa della Natività di San Giovanni Battista, abbiamo scoperto che il vescovo ha fatto cambiare la serratura della nostra Chiesa, impedendoci di celebrare. Oltre a ciò, ha anche posto un annuncio sulla bacheca esterna, dove si dice che le funzioni sono tutte sospese fino a Settembre. Di questo atto blasfemo, il vescovo e quanti lo hanno consigliato dovranno rispondere davanti a Dio. Per questo li raccomando alle preghiere di voi tutti, perché Dio conceda loro il ravvedimento, finché ne hanno il tempo.
Va da sé che noi continueremo in un modo o in un altro, in un posto o in un altro, a celebrare.
Vi terremo informati.

Orario delle celebrazioni pasquali

Quest’anno, a motivo delle restrizioni sanitarie, non sarà possibile celebrare pubblicamente. Tutte le celebrazioni saranno a porte chiuse. Per maggiori informazioni, potete contattare il Parroco.

Ove indicato, saranno trasmesse in diretta streaming.
Vedere il canale Youtube Orthodoxia

30 Marzo / 12 Aprile
Domenica delle Palme
Ore 09,00 Officio delle Ore e Divina Liturgia (Trasmissione in streaming)

31 marzo / 13 Aprile – Grande e Santo Lunedì.
Ore 18,00 Mattutino dello Sposo. (sarà trasmesso in streaming)

1 / 14 Aprile – Grande e Santo Martedì.
Ore 18,00 Mattutino dello Sposo.(sarà trasmesso in streaming)

2 /15 Aprile Grande e Santo Mercoledì
Ore 21,00 – Piccola Paraclisi e Officio dell’Olio Santo (sarà trasmessa in streaming)

3 /16 Aprile – Santo e Grande Giovedì nella Cena del Signore
Ore 10,00: Vespro e Divina Liturgia “nella Cena del Signore” (Trasmissione in streaming)
I fedeli, se lo desiderano, portino in questa sera piante, fiori e lumi per addobbare il Sepolcro

4/ 17 Aprile: Santo e Grande Venerdì della Passione e Morte del Signore
Grande digiuno Pasquale
Ore 15,30: Vespro della Morte del Signore e deposizione della Sindone.
Ore 21,00: Mattutino della Sindone. (Trasmissione in streaming)

5/ 18 Aprile Santo e Grande Sabato.
Ore 10,00 Vespro e Divina Liturgia di San Basilio (Trasmissione in streaming)

Ore 21,00 Mesonitico, Mattutino e Divina Liturgia Pasquale. (Trasmissione in streaming)

6 / 19 Aprile : Santa e Grande PASQUA del SIGNORE.
Dalle ore 10,30 Vespro Pasquale

7 / 20 Aprile Lunedì del Rinnovamento
Ore 09,30 Mattutino e Divina Liturgia (Trasmissione in streaming)

Annuncio importante

A tutti i parrocchiani della Chiesa Ortodossa dei Santi Martiri e Confessori del XX Secolo, fratelli e sorelle in Cristo. «La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione del santo Spirito siano con tutti voi.» come scriveva San Paolo ai Corinzi e come a ogni Liturgia ripete il sacerdote. Leggi tutto “Annuncio importante”

Orari delle funzioni natalizie 2019/2020

Icona della Natività

Qui, nella Chiesa parrocchiale

Sabato 22 Dicembre/ 4 Gennaio
Olio e vino ammessi
Ore 18,00 Grande Veglia

Domenica 23 Dicembre/ 5 Gennaio
Domenica avanti la Natività
Olio e vino ammessi
Ore 09,00 Ore e Divina Liturgia

Lunedì 24 Dicembre/ 6 Gennaio
Vigilia della Natività
Ore 09,00 Grandi Ore, Vespro e Divina Liturgia archieratica di San Basilio
Dalle 17 il Parroco sarà disponibile per le confessioni.
Ore 19,00 Mattutino

Martedì 25 Dicembre/ 7 Gennaio
Natività secondo la carne del nostro Signore, Salvatore e Dio Gesù Cristo.
Ore 09, 00 Ore e Divina Liturgia

Al Monastero di San Serafino di Sarov:

Lunedì 24 Dicembre/ 6 Gennaio
Dalle ore 21,00 il Vescovo e un Sacerdote saranno disponibili per le confessioni.
Ore 23,00 Mattutino

Martedì 25 Dicembre/ 7 Gennaio
Natività secondo la carne del nostro Signore, Salvatore e Dio Gesù Cristo.
a mezzanotte circa, Divina Liturgia con la presenza del Vescovo

Riassumendo:
La Divina Liturgia per la Natività sarà celebrata durante la notte al Monastero di San Serafino, e al mattino in Parrocchia

MESSAGGIO DI PASQUA 2019

Le Donne Mirofore
«Venite, prendete la Luce dalla Luce che non tramonta e glorificate il Cristo Risorto dai morti»
(Mattutino di Pasqua)

Scarica l’Enciclica pasquale 2019 in formato PDF

Cari Padri e Fratelli, figli nel Signore risorto,
in questa sublime Festa delle Feste e Solennità delle Solennità tutta inondata di Luce, il vincitore della morte, nostro Signore Gesù Cristo, ci concede la Luce senza tramonto della Resurrezione e della Vita. Ci invita gioiosamente, nella santa Chiesa, a non scoraggiarci, a non restare nelle gelide tenebre delle passioni e del peccato, ma ad accendere i nostri ceri alla Luce tangibile che scaturisce dal Suo Santissimo Sepolcro e soprattutto a ricevere nelle nostre anime l’illuminazione, partecipando con tutto il cuore alla Sua trionfante Resurrezione.
In altre parole, ci invita a lasciarci infondere dalla Luce che ha riempito tutta la creazione, il cielo, la terra e gli inferi, per illuminare anche la nostra interiorità con la Luce della Resurrezione:
«Oggi tutto è pieno di luce, il cielo, la terra e gli inferi» afferma con entusiasmo il santo Innografo. Poiché il nostro Sovrano, Cristo Risorto, ha colmato della Sua eterna e divina Luce anche il tenebroso Inferno dove Egli è disceso!
Perché? Poiché, allorché un tempo, a causa del peccato, l’uomo giaceva nelle tenebre, il male dominava ovunque e noi eravamo consegnati alla schiavitù della morte tanto che il nostro nemico, il diavolo, «l’omicida» (Gv. 8, 44), era potente e si vantava di averci ingannato.
Ma il Cristo nostro Salvatore, la Vera Luce, ci ha riscattati da questa vergognosa schiavitù con la Sua morte senza peccato sulla Croce, e ci ha liberati da questa condizione insopportabile. Nella Sua immensa compassione per l’uomo e nel Suo ineffabile amore, ha assunto volontariamente la morte per discendere nel regno dell’Inferno e incontrare le anime incatenate dei morti delle ere passate. E là, ha ucciso l’Inferno con il bagliore della Sua Divinità, ha annientato il regno della morte e del peccato, ha abbattuto il nostro implacabile nemico, e come nuovo Adamo, ha portato la liberazione e la redenzione.
Il Nostro Signore pieno di bontà ha sopportato tutto, come scrive san Gregorio Teologo, «allo scopo di resuscitare la carne, assicurare la salvezza della Sua immagine e di rigenerare l’uomo» (Omelia VII, 23)
Per questo motivo, l’Apostolo Paolo, difendendosi davanti ai Giudei e ai Pagani, chiede: «perché vi pare incredibile che Dio risorga dai morti?» (Atti 26, 8) La Resurrezione per l’Apostolo è una certezza e una realtà tra le più evidenti, poiché, egli sesso, finché era Saulo il persecutore, si convertì alla fede quando fu illuminato da una Luce discesa dal cielo, più splendente del sole, e udì Gesù Risorto rimproverarlo di averLo perseguitato ma fu anche chiamato a risorgere lui stesso, per intraprendere la più grande e gloriosa missione, quella di «aprire gli occhi degli increduli, per ricondurli dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, affinché ricevano, per la fede in Me, il perdono dei peccati e una parte di eredità con quelli che sono stati santificati» (Atti 26, 18)
La fede nella Resurrezione vivificante di nostro Signore Gesù Cristo libera e illumina l’uomo, mentre l’incredulità e il peccato che ne è la conseguenza, lo asserviscono e lo colmano di tenebre.
Solo coloro che persistono «nelle opere cattive» (Col. 1, 21) dell’incredulità e dell’errore sono invasi dalle tenebre e diventano estranei a Dio, al punto di considerare il peccato come un bisogno naturale, come un fine e uno stile di vita, e di giungere ad una sua giustificazione, all’agnosticismo e all’ateismo.
Tuttavia è necessario sottolineare che anche i fedeli che cadono in peccati apparentemente insignificanti, ma li amano e li giustificano, divengono, secondo la definizione di San Basilio il Grande «infatuati dalle tenebre» privati della Luce e della Vita Eterna!

Figli nel Cristo Risorto,
Nella Chiesa di Cristo, per mezzo della fede ortodossa e delle buone opere, diveniamo «concittadini dei santi, membri della famiglia di Dio» (Ef. 2, 19), riceviamo la vita più alta, spirituale e carismatica e siamo «Luce nel Signore…Figli di luce» (Ef. 5, 8), figli della Resurrezione.
Questo dono ci sarà concesso fino alla fine e ci renderà degni dei beni divini e eterni, se partecipiamo alla Passione di Cristo, allo scopo di partecipare anche alla Resurrezione e alla deificazione, come, ispirato da un amore ardente per Cristo, ne esprime il desiderio San Gregorio Teologo: «Devo entrare nel sepolcro con Cristo, resuscitare con Cristo, divenire co-erede di Cristo, diventare figlio di Dio e dio io stesso».
Conseguentemente, i problemi e le difficoltà che incontriamo nella vita non devono farci paura né scoraggiarci. Non dobbiamo aver timore di lavorare con abnegazione al compimento delle virtù e dobbiamo dedicarci, con santo ardore e zelo gradito a Dio, a Cristo nostro Salvatore che ha sofferto ed è risorto per noi, alla preghiera, alla carità, alla continenza, alla speranza, alla mansuetudine, al perdono, alla misericordia, alla pazienza; e soprattutto alla partecipazione, nel pentimento, agli Immacolati Misteri. Senza cadere del tutto nell’inerzia o nella negligenza spirituale, considerandoci “arrivati”, compiuti e perfetti con sufficienza e vanto. Poiché siamo sempre dei debitori, «dei servi inutili» e «non abbiamo fatto altro che il nostro dovere» (Lc. 17, 10). Davanti a noi si aprono continuamente degli orizzonti luminosi e delle vette risplendenti di perfezione che ci chiamano a «essere in vista del premio della vocazione celeste di Dio in Cristo Gesù» (Fil. 3, 14)
Che la radiosa festività della Santa Pasqua su questa terra sia per noi un’anticipazione della divina Gloria e ineffabile illuminazione della Pasqua Celeste ed eterna. Amen!

Cristo è Risorto! È veramente Risorto!
L’Arcivescovo Kallinikos di Atene
e i membri del Santo Sinodo