Trentaduesima domenica dopo Pentecoste (“Domenica di Zaccheo”)
Sant’Eutimio il Grande
Tono grave
Letture
Aurorale del Mattutino: (10) Gv 21, 1-14
Liturgia:
Apostolos: 2Cor 4, 6-15 (del Santo)
Evangelo: Lc 19, 1-10
Prochimeno:
Si vanteranno i santi nella gloria ed esulteranno sui loro giacigli.
Le esaltazioni di Dio nella loro bocca e spade a due tagli nelle loro mani. (Ps 149, 5-6)
Lettura della seconda epistola di Paolo ai Corinti (4, 6-15)
Fratelli, il Dio che ha detto: “Rifulga la luce dalle tenebre!”, rifulse nei nostri cuori per far risplendere la conoscenza della gloria divina sul volto di Gesù Cristo. Ma questo tesoro lo abbiamo in vasi di creta perché la grandezza della potenza provenga da Dio e non da noi. Siamo tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; incerti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; abbattuti, ma non perduti; portando sempre e dovunque la morte di Gesù nel nostro corpo, perché anche la vita di Gesù sia manifestata nel nostro corpo. Sempre, infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a motivo di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. E così in noi opera la morte, in voi la vita. Animati tuttavia da quello spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che risuscitò il Signore Gesù risusciterà anche noi con Gesù e ci farà stare accanto a voi. Ché tutto è per voi, affinché la grazia, abbondando per mezzo di molti, moltiplichi l’azione di grazie alla gloria di Dio.
Alleluia:
Beato l’uomo che teme il Signore.
Nei suoi comandamenti porrà tutto il suo diletto. (Ps 111, 1)
Da Santo Evangelo secondo Luca (19, 1-10)
In quel tempo Gesù passava per Gerico ed ecco che Zaccheo, capo dei pubblicani e molto ricco, cercava di vedere chi fosse Gesù, ma non poteva a causa della folla; infatti egli era troppo piccolo di statura. Allora corse avanti all’incontro e, per vederlo, salì sopra un sicomoro, perché lui stava per passare. Quando giunse sul posto, Gesù guardò in su e gli disse: “Zaccheo, scendi in fretta, perché è necessario che oggi mi fermi a casa tua”. Scese in fretta e lo accolse con gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano dicendo: “Da un peccatore è entrato ad alloggiare!” Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: “Signore, ecco io do ai poveri la metà dei miei beni e se in qualcosa ho frodato qualcuno, restituisco il quadruplo”. Gesù gli rispose: “Oggi è avvenuta la salvezza per questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo. Infatti il Figlio dell’uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.